ROMOLO QUAGLINO (Milano 1871 - ivi 1938). Amico di Gian Pietro Lucini, fu uno dei maggiori esponenti della poesia simbolista in Italia; le sue poesie sono spesso ricche di immagini preziose ed erotiche. Opere: I Modi. Anime e simboli (1896), Fior' brumali (1897), Dialoghi d'Esteta (1899), Cibele Madre (1903), I sonetti a Celia (1911), Echi ed ombre (1920).
YOSTO RANDACCIO (Iosto Carmine Randacio, Cagliari 1880 - Roma 1965). Trasferitosi a Roma, qui frequentò il cenacolo dei poeti crepuscolari capeggiato da Sergio Corazzini, nell'unico suo volume di versi: Poemetti della convalescenza (1909), evidenti sono le derivazioni dal crepuscolarismo.
GIACINTO RICCI SIGNORINI (Massalombarda 1861 - Cesena 1893). Poeta che subì l'influsso del Carducci, i suoi versi sono pervasi da una profonda vena malinconica, morì suicida. Opere: Rime (1888), Il libro delle rime (1890), Thanatos (1892), Elegie di Romagna (1893), Poesie e prose (postuma, 1903).
GIUSEPPE RINO (Messina 1886 - 1963). Poeta e saggista, appartenne, insieme ad altri letterati siciliani, ad un cenacolo di fautori della poesia simbolista, ne fanno testimonianza le sue opere in versi: I sonetti flammei (1905), e L'estuario delle Ombre (1907).
CECCARDO ROCCATAGLIATA CECCARDI (Ortonovo 1871 - Genova 1919). Dopo aver abbandonato l'università si dedicò al giornalismo collaborando con "La Gazzetta di Genova" e "Il Secolo XX"; molte sue poesie comparvero sulla "Riviera Ligure". Poeta a metà cadrucciano e a metà simbolista, fu un punto di riferimento per i giovani poeti che operarono a Genova alla fine del XIX secolo. Opere poetiche: Il libro dei frammenti (1895), Il Viandante (1904), Apua Mater (1905), Sonetti e Poemi (1910), Sillabe ed Ombre (postumo, 1925).
ETTORE ROMAGNOLI (Roma 1871 - ivi 1938). Professore di letteratura greca, traduttore e saggista, scrisse anche poesie che raccolse in Miti e fantasie (1910). Le sue liriche, di gusto classico, hanno anche qualche spunto legato alla modernità.
GUIDO RUBERTI (Roma 1885 - ivi 1955). Poeta, narratore e critico teatrale, appartenne alla cerchia di Sergio Corazzini il quale recensì la sua prima opera poetica: Le fiaccole (1905) a cui seguirono Le Evocazioni (1909). Poeta crepuscolare, Ruberti attinge anche dalla poesia simbolista e decadente.
ANTONIO RUBINO (Sanremo 1880 - Bajardo 1964). Poeta e disegnatore, laureatosi in legge iniziò a collaborare a vari periodici con illustrazioni e testi per l'infanzia; fondò il "Corriere dei piccoli". Pubblicò un volume di Versi e disegni (1911) dove, per ciò che riguarda le poesie, si dimostrò fantasioso creatore di mondi ed atmosfere non distanti dalla sensibilità decadente.
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