mercoledì 6 giugno 2012

Antologie: "Dagli Scapigliati ai Crepuscolari"

"Dagli Scapigliati ai Crepuscolari" è un vero e proprio volume enciclopedico stampato nel 2000 a Roma dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Trattasi di un'antologia poetica realizzata dal critico letterario Gabriella Palli Baroni e dal poeta Attilio Bertolucci che fa parte della collana "Cento libri per Mille anni". Nelle 1082 pagine del volume sono presenti versi scelti di 29 poeti italiani attivi tra il 1861 e il 1924. Un sessantennio che, come fa intendere il titolo dell'opera, parte dalla nascita del movimento letterario definito "Scapigliatura" (nel 1861 uscì la prima raccolta poetica di Emilio Praga, poeta scapigliato per eccellenza), e giunge fino al completo esaurimento della cosiddetta poesia crepuscolare. Se si vanno a leggere i nomi di tutti i poeti compresi dai curatori, certo si noterà l'assenza della triade più importante della poesia italiana, per quel che riguarda il periodo compreso tra il secondo Ottocento e i primi dieci anni del Novecento: Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Gabriele D'Annunzio; ma il motivo è spiegato dal fatto che, almeno ai primi due, è stato dedicato un volume autonomo all'interno della collana stessa. Altra cosa che salta all'occhio è la particolare attenzione riservata a due poeti: Guido Gozzano e Sergio Corazzini; i massimi esponenti della poesia crepuscolare sono infatti qui rappresentati da un largo numero di poesie, decisamente maggiore rispetto a tutti gli altri. Si nota poi con piacere la presenza, in quest'antologia, di poeti che in tempi recenti sono stati sempre ignorati: parlo di Luigi Gualdo, Luisa Giaconi, Ada Negri, Giovanni Cena, Pietro Mastri, Angiolo Silvio Novaro e Nicola Moscardelli. Se è vero che i versi di costoro non rappresentino un sostanziale rinnovamento della poesia italiana, è anche vero che la loro qualità, se non eccelsa, è sicuramente più che buona; per questo è ingiusto, a mio avviso, non considerarli affatto, sia che si parli di lirica del XIX secolo che di quella del Novecento. Riguardo alle esclusioni invece, qualche perplessità può nascere nel non trovare alcuni crepuscolari piuttosto importanti come Carlo Vallini e Giulio Gianelli, così come altri poeti vicini al crepuscolarismo (Guelfo Civinini e Francesco Gaeta per esempio); anche l'assenza di alcuni poeti minori del secondo Ottocento come Domenico Gnoli, Enrico Panzacchi e Adolfo De Bosis in parte dispiace. Non si può discutere sul fatto che, comunque la si pensi circa i nomi selezionati, questa antologia sia tra le migliori pubblicate nell'ultimo ventennio: sia considerando la struttura, sia la scelta delle poesie e sia anche l'aspetto. Un libro insomma molto elegante e raro, da leggere, rileggere e conservare con la massima cura. Ecco i nomi dei poeti presenti in "Dagli Scapigliati ai Crepuscolari".




 



Emilio Praga, Arrigo Boito, Igino Ugo Tarchetti, Giovanni Camerana, Vittorio Betteloni, Luigi Gualdo, Remigio Zena, Contessa Lara, Olindo Guerrini, Pompeo Bettini, Arturo Graf, Sergio Corazzini, Amalia Guglieminetti, Guido Gozzano, Carlo Chiaves, Fausto Maria Martini, Luisa Giaconi, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Ada Negri, Giovanni Cena, Pietro Mastri, Nicola Moscardelli, Angiolo Silvio Novaro, Mario Novaro, Diego Valeri, Nino Oxilia, Marino Moretti, Corrado Govoni, Aldo Palazzeschi.

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