

Si nota che in questa sua opera Viazzi a sorpresa decide di porre i poeti antologizzati all'interno di gruppi che, quasi sempre, sono ridefiniti da lui stesso, secondo una sua personale visione della poesia italiana di quegli anni. Ecco, per capire meglio, i raggruppamenti creati da Viazzi e i nomi di chi ne fa parte:
IDEOSIMBOLISTI, ESTETI, SIMBOLISTI
Gian Pietro Lucini; Mario Morasso; Gino Borzaghi; Ceccardo Roccatagliata Ceccardi; Adolfo De Bosis; Romolo Quaglino; Luisa Giaconi; Domenico Tumiati; Pier Ludovico Occhini; Diego Angeli; Alessandro Giribaldi; Mario Malfettani; Alessandro Varaldo; Gustavo Botta; Ricciotto Canudo; Giuseppe Lipparini; Tito Marrone; Agostino J. Sinadinò; Angelo Toscano; Pier Angelo Baratono; Umberto Saffiotti; Giuseppe Rino; Teofilo Valenti.
VERSO IL LIBERTY
Corrado Govoni; Aldo Palazzeschi; Paolo Buzzi; Giovanni Cavicchioli.
MISTICI, ORFICI, ESOTERICI
Giuseppe Vannicola; Emanuele Sella; Luca Pignato; Raoul Dal Molin Ferenzona; Guido Pereyra; Enrico Cardile; Girolamo Comi; Arturo Onofri; Mornor Yadolphe.
ELEGIACI E INTIMISTI
Alberto Sormani; Giovanni Tecchio; Cosimo Giorgieri-Contri; Pietro Mastri; Marino Marin; Adelchi Baratono; Italo Dalmatico; Guelfo Civinini; Sergio Corazzini; Fausto Maria Martini; Alberto Tarchiani; Yosto Randaccio; Auro D'Alba; Marino Moretti; Carlo Chiaves; Francesco Cazzamini Mussi; Diego Valeri.
DAL LIBERTY ALL'ART DÉCO
Guido Da Verona; Federico De Maria; Gesualdo Manzella Frontini; Enrico Cavacchioli; Guido Gozzano; Amalia Guglielminetti; Carlo Vallini; Antonio Rubino; Francesco Scaglione; Libero Altomare; Enzo Marcellusi; Luigi Crociato; Fausto Valsecchi; Alberto Viviani; Nicola Moscardelli; Nino Oxilia; Mario Venditti; Fausto M. Bongioanni; Alceo Folicaldi.
Ora, volendo fare un confronto con la precedente "Poeti italiani simbolisti e liberty", è facile notare la massiccia esclusione di poeti secondo-ottocenteschi, probabilmente perché l'antologia voleva mettere in luce i poeti veramente "nuovi". È poi evidente un inserimento di molti poeti crepuscolari, sparpagliati in vari gruppi. Giusta è anche l'inclusione di nomi a torto trascurati nella antologia di Viazzi-Scheiwiller, come quelli dei fratelli Baratono, di Mario Morasso, di Giovanni Tecchio ecc.
Ogni poeta è posto, all'interno del gruppo di appartenenza, seguendo l'ordine cronologico dei suoi scritti: ovvero seguendo l'ordine di uscita dei suoi volumi o delle sue poesie pubblicate in riviste.
Infine colpisce la presentazione dedicata da Viazzi a ciascun poeta preso in esame: trattasi di una analisi assai particolareggiata, che molto si occupa dell'aspetto più psicologico dell'opera poetica di ciascun autore, e che usa, a volte, un linguaggio decisamente ostico.
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