martedì 21 agosto 2012

"Le fiale" di Corrado Govoni

"Le fiale" è il titolo della prima opera poetica di Corrado Govoni che sancisce perciò il suo esordio letterario in giovanissima età, infatti il libro uscì nel 1903, poco prima di "Armonia in grigio et in silenzio", altra raccolta di poesie che rese famoso lo scrittore emiliano. Fu una pubblicazione difficile e controversa, quella di "Le fiale", visto che una sezione del libro, intitolata "Vas luxuriae", che comprendeva una serie di sonetti molto licenziosi, venne sacrificata da Govoni su consiglio dell'editore e sostituita da un'altra sezione: "Giallo crisantemo e violetto pasquale", molto più innocua della precedente. Certo non si può affermare che le poesie di questa opera govoniana posseggano requisiti di originalità, ma certo i cento sonetti de "Le fiale" rappresentano una piacevole sorpresa per la inattesa scoperta di un poeta molto bravo e precoce, capace di trasporre in lingua italiana le tendenze più in voga della lirica europea di quel preciso periodo; ecco a tal proposito cosa dice l'illustre critico Giuseppe Farinelli nel volume "Vent'anni o poco più" (Edizioni Otto/Novecento, Milano 1998):

«[...] Amore spirituale, erotico, libidinoso, trasgressivamente parodico o quasi dono liturgico di sé, altari, calici, cuori, anime, ostie, gigli, rose, rosai e fiori esotici, mani, specchi, parchi, ville e giardini morti e chiusi, statue, orti e orticelli, autunni, cigni e pavoni, reminiscenze di un classicismo antico o di un preraffaellismo ieraticamente pallido, impasti tra sacro e profano in sequenze litaniche. L'autonomia di Le fiale è nella sua forza di concentrazione, nella straordinaria abilità, per un giovane di meno di vent'anni, di selezionare e di sciogliere sulla pagina il sale e il pepe di una biblioteca simbolista».

Ma a quali poeti s'ispirò Govoni nel comporre questi sonetti? Tra gli italiani certamente Gabriele D'Annunzio e Giovanni Pascoli precedono tutti, ma non si esclude che il poeta di Tamara abbia tenuto presenti anche Giovanni Camerana (soprattutto quello degli ultimi anni), Arturo Graf, Domenico Gnoli e Luigi Gualdo. Tra gli stranieri invece, oltre agli immancabili simbolisti franco-belgi Maurice Maeterlinck, Georges Rodenbach, Francis Jammes e Jules Lafourge, sicuramente è facile trovare molte tracce di "poesia maledetta": da Baudelaire a Mallarmé, da Verlaine a Rimbaud, l'itinerario poetico govoniano de "Le fiale" comprende un po' tutti i grandi nomi della poesia francese del secondo Ottocento, non esclusi nomi praticamente sconosciuti a tutti (o quasi) in quegli anni, come Pierre Louys e Robert de-Souza. Oltre all'elemento simbolista, il primo libro di Govoni si nota per quello liberty, che, senza dubbio, trova origine nella poesia dannunziana ed in particolare in "L'Isotteo - La Chimera", raccolta di liriche pubblicata ben tredici anni prima dal poeta pescarese, che certo fu tenuta molto in considerazione da Govoni nella elaborazione dei suoi sonetti.
Per quanto riguarda le edizioni successive a quella del 1903, una prima riedizione de "Le fiale" è avvenuta nel 1948, a cura di Enrico Falqui per le edizioni Garzanti di Milano. Una ristampa anastatica che contiene la sezione espunta "Vas luxuriae" è poi uscita nel 1983, per le edizioni Galeati di Imola.
 
 
 
CORRADO GOVONI
LE FIALE
IN FIRENZE PRESSO FRANCESCO LUMACHI MCMIII
 
A
ELENA MARIA
FIORE ORGOGLIOSO
QUESTE FIALE LITURGICHE
IL POVERO POETA
INNAMORATO
D
 
 
Olocausto

I. RELIQUIE


Ventagli giapponesi
  I. Paesaggio
  II. Criptomerie
  III. Interno
IV. Alito di ventaglio
Senza baci
Elogio
Passero solitario
Davanti ad un ritratto
Laghi
Pasqua
Il tulipano
O nothung! nothung!
Ne la notte dei morti
Il garofano
Natale
 

ODORI SBIADITI

Su la tomba di Shelley
Piazza di Spagna
  I.
  II.
Sul Palatino
La fontana
Siringa fioca
La statua
Amore spirituale
Amore libidinoso
Le rondini
  I.
  II.
Villa chiusa
 

 
 
II. VAS LUXURIE


Magdalena
Giuditta
  I.
  II.
Frine
Crise
Taide
Laide
  I. Desiderio
  II. Alcova
  III. Delirio
  IV. Bacio di libidine
  V. Sazietà
Cleopatra
  I. Maga
  II. Il mio ventre
  III. La mia vulva
  IV. Nel bagno
  V. Spasimo
Fame di carne
  I.
  II.
Lucrezia Borgia
  I.
  II.
  III.
 
 
 
III. FIORETTI FRANCESCANI  


Chiesetta deserta
  I. Mandorli in fiore
  II. Abbandono
In un tempietto
  I. Crepuscolo di morte
  II. Gigli votivi
Tabernacolo
Sobborgo religioso
  I. Delizie sconosciute
  II. Armadi sacri
Sogno d'una notte d'inverno
  La suora morta
San Giorgio
Nel chiostro del Laterano
  I. Imagine
  II. Crepuscolo nel chiostro
 
 
 
IV. IL PIVIALE DE L'AUTUNNO 


Giardini morti
Verziere
Statue immemori
Gruppo
Le vasche
L'urna di Pane
Rassegnazione angosciosa
Allali
Serre
I cigni
Le ninfee
I paoni
Le agavi
Crepuscolo
Nel bosco
Sarcofago
Autunno
Disfatta
Giardini chiusi
  I.
  II.
 

VER TRISTE

Ai vili
Esortazione
Sole di marzo
Sul Pincio
I registri del verde
 
 
 
V. ORTO DI DEVOZIONE


NOVENA 

Incoronazione
Altare privilegiato
Offertorio
Graal
Cereo pasquale
Prerafaelitica
Paramenti e simboli
Rosa mystica
Filotea
Pietra
Crisoprassi d'amore
Profumi allegorici
Lilium comdidium
Invocazione.
 


3 commenti:

  1. Ciao Leonardo, trovo molto interessante questo tuo post... anche perche' mi piace la poesia Crepuscolare. Sapresti consigliarmi su come fare a leggere 'Le fiale' ? Penso che io non possa semplicemente "andare in libreria", penso sia esaurito...
    In questi casi, come si fa ?
    Grazie in anticipo, Pio

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    1. Ciao Pio, in effetti non è così facile trovare questo volume poetico di Corrado Govoni; io riuscii a trovarlo in una libreria antiquaria di Roma grazie al sito "www.maremagnum.com": ricordo che il prezzo non era altissimo, forse intorno ai 50 euro. Oltre all'edizione che vedi in questo post e quella originale, ne fu stampata un'altra dalla Garzanti nel 1948, ed è presente tra i titoli acquistabili su Maremagnum ma, in vero, ad un prezzo piuttosto alto. In alternativa, andando al sito "www.internetculturale.it" e digitando titolo e autore che di desiderano cercare, compariranno tutti i relativi libri disponibili nelle biblioteche italiane (magari ce n'è uno anche nella tua città). Grazie per i complimenti, spero che la mia risposta sia stata esauriente. Ciao.

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  2. Ciao Leonardo,
    grazie per la risposta, sei stato molto esauriente e mi hai dato delle preziose segnalazioni!
    Ciao,
    PIo

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