"Umana" è il titolo di una raccolta poetica dello scrittore Diego Valeri, pubblicata dalla casa editrice Taddei in Ferrara nel 1916. A mio avviso rappresenta il punto più alto raggiunto dal poeta veneto nella sua opera in versi; fino a poco fa introvabile, ora "Umana" è stata riproposta in una nuova edizione dalla San Marco dei Giustiniani (Genova 2008). Sorprende il fatto che di Diego Valeri, poeta tra i migliori del Novecento italiano, non esista ancor oggi un libro che ne raccolga l'intera produzione poetica; non solo, ma a parte l'opera sopra citata, i suoi versi è possibile leggerli soltanto in sparute antologie, poiché è stato ed è troppo spesso ignorato dai critici letterari. A parte questo sfogo, si può dire che "Umana" sia la raccolta di Valeri più vicina al crepuscolarismo; infatti, i suoi due volumi pubblicati in precedenza: "Monodia d'amore" (1908) e "Le gaie tristezze" (1913, in parte riproposto in "Umana") avevano caratteristiche più marcatamente pascoliane e, in minor misura, dannunziane. In "Umana" la somiglianza con la poesia crepuscolare è decisamente più avvertibile, già leggendo alcuni dei titoli delle poesie come: "Pioviggina", "Organetti", "Ospizio delle piccole suore"; e poi in moltissimi versi che compongono la raccolta. Su "Umana" certamente molto interessante e approfondita è l'analisi elaborata da Gloria Manghetti nel libro "So la tua magia: è la poesia. Diego Valeri. Prime esperienze poetiche 1908-1919" (All'Insegna del Pesce d'Oro, Milano 1994), dove, tra le altre cose, si legge anche:
«Molti i temi che in questo nuovo libro si accavallano: il dolore, la felicità, la morte, l'amore, la paternità, la solitudine, il passato. Tutti vissuti e trattati con un sentimento di religiosa sensualità insinuato fin dalla copertina di Bucci, due mani che si vanno a giungere».
Il pittore Anselmo Bucci (1887-1955) è l'autore del disegno presente sulla copertina della prima edizione di "Umana", come anche di quella del successivo libro poetico di Valeri: "Crisalide". Infine ecco, dall'indice del volume, le sezioni e i titoli delle poesie presenti in "Umana" di Diego Valeri.
ANDARE
«- Entra, fratello. Tu mi sembri stanco»
MOMENTI
Mattino d'estate
Un fresco sussurrìo d'acque correnti...Pioviggina
Mattino di Novembre
Pagina di diario
Sera, su i bastioni di Milano
Mattino d'inverno
L'ora di notte
Pagina di diario
Preghiera autunnale
Pomeriggio sul lago
Folla
Tramonto, a Garda
Distacco
Nell'ombra
Sera d'autunno
NOSTALGIE
Lettera a mia moglie
Dal vecchio quaderno I
Dal vecchio quaderno II
Lied
Dove fu? quando?...
Clara, mia cognatina...
Frammento
Notturno
Foglie, giù foglie!...
IMAGINI
Organetti
Il vecchio contadino
La cucitrice
Il dottore di campagna
Sgelo
Mia scolaretta...
Lenta pel cielo passa...
Primavera
Notturnino
Un saggio
Ospizio delle piccole suore
Maggio
Rose rosse
Non levar gli occhi...
L'incinta
Che tu sia benedetta, o creatura...
TRISTEZZE
La servetta
T'ho cercata per l'ombra delle stanze...
Ed è giunto il novembre...
Paese
Un attimo
Quella notte...
Sei tu, sei tu, figliolo?...
Io non ho fiori...
Vita?
IL FUNERALE DEL POETA
«- Oh tu c'hai fuggito, fratello, la fosca prigione»
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