mercoledì 16 maggio 2012

La poesia di Luisa Giaconi


Luisa Giaconi è stata la poetessa di maggior talento del Novecento italiano. Certo, pensare ad una poesia femminile di un dato secolo è un concetto sicuramente sbagliato, perchè allora dovrebbe esisterne anche una al maschile; comunque sia, è cosa certa che la poesia della Giaconi rappresenti un momento altissimo della nostra letteratura novecentesca e dispiace sinceramente che il suo nome sia spesso trascurato o, peggio, dimenticato dalle antologie e dai compendi letterari del XX secolo. Anche la sua opera poetica è rimasta per quasi un secolo accantonata; la raccolta più consistente di poesie della Giaconi fu pubblicata nel 1912, col titolo "Tebaide" (Treves, Milano); questa era in verità la seconda edizione ampliata del libro che uscì per la prima volta nel 1909, quando la poetessa era già scomparsa. Soltanto nel 2001, dopo ottantanove anni dalla 2° edizione di "Tebaide", è uscito un altro volume con una selezione antologica delle poesie della Giaconi: "Dalla mia notte lontana" (Petite Plaisance, Pistoia); a questo ha fatto seguito un altro volume con l'intera opera poetica della poetessa toscana ed altri tipi di materiali che la riguardano: "A fiore dell'ombra. Le poesie, le lettere, gli inediti", Petite Plaisance, Pistoia 2009. E veramente bisogna essere grati al piccolo editore Petite Plaisance perchè, se non ci fosse stata tale iniziativa quanto mai opportuna, l'opera in versi di Luisa Giaconi sarebbe rimasta nell'oblio forse per secoli. Dunque, come già detto, la Giaconi in vita non pubblicò mai un libro di sue liriche, ma il suo nome è già presente in varie riviste famose o meno di fine Ottocento; da quel momento, più o meno regolarmente, i suoi versi furono pubblicati da varie riviste letterarie. Fu così che, a poco a poco, il nome della Giaconi cominciò ad essere conoscuto soprattutto dagli addetti ai lavori, e fu proprio una di questi: Eugenia Levi, che incluse per la prima volta la poetessa in una importante antologia: "Dai nostri poeti viventi" (la Giaconi però compare soltanto nella 3° edizione del 1903); molto merito va attribuito anche al critico Glauco Viazzi, che, dopo oltre cinquant'anni dalla sua scomparsa, inserì la poetessa nelle sue antologie: "Poeti simbolisti e liberty in Italia" (1967-1972) e "Dal Simbolismo al déco" (1981, qui è l'unica donna, insieme ad Amalia Guglielminetti, a comparire). Curioso l'episodio che accomuna Luisa Giaconi a Dino Campana: infatti il poeta di Marradi, lettore entusuasta della Giaconi, nel 1916 trascrisse e inviò in una lettera indirizzata a Mario Novaro, allora direttore della rivista "La Riviera Ligure", la poesia "Dianora", affermando che l'autrice era una donna fiorentina scomparsa a trent'anni. Luisa Giaconi nacque a Firenze nel 1870, la sua famiglia era di origini nobili, suo padre professava l'insegnamento ed era per questo costretto, così come i suoi famigliari, a frequenti trasferimenti da una città all'altra. Dopo la scomparsa del genitore Luisa tornò nella sua città natale dove si diplomò all'Accademia di Belle Arti. Visse facendo copie di quadri presso i musei e le gallerie d'arte fiorentine fino al momento della prematura morte, avvenuta a Fiesole nel 1908. La poesia della Giaconi spicca per eleganza e musicalità; i suoi punti di riferimento sono Giovanni Pascoli, Gabriele D'Annunzio e, in ambito internazionale, i poeti preraffaelliti, parnassiani e decadenti.
 
 

Opere poetiche

"Tebaide", Zanichelli, Bologna 1909 (1912)
"Dalla mia notte lontana", Petite Plaisance, Pistoia 2001.
"Le poesie, le lettere, gli inediti", Petite Plaisance, Pistoia 2009.
 
 

Presenze in antologie


"Dai nostri poeti viventi", 3° edizione, a cura di Eugenia Levi, Lumachi, Firenze 1903 (p. 184)
"Antologia della lirica italiana", a cura di Angelo Ottolini, R. Caddeo & C., Milano 1923 (p. 270)
"Le più belle pagine dei poeti d'oggi", 2° edizione, a cura di Olindo Giacobbe, Carabba, Lanciano 1928 (vol. 3, pp. 128-136)
"Antologia della poesia italiana contemporanea", a cura di Giacinto Spagnoletti, Vallecchi, Firenze 1946
"Poetesse del Novecento", a cura di Vanni Scheiwiller, All'Insegna del Pesce d'Oro, Milano 1951
"L'antologia dei poeti italiani dell'ultimo secolo", a cura di Giuseppe Ravegnani e Giovanni Titta Rosa, Martello, Milano 1963 (pp. 185-194)
"La poesia femminile del '900", a cura di Gaetano Salveti, Edizioni del Sestante, Padova 1964 (pp. 129-136)
"Poeti simbolisti e liberty in Italia", a cura di Glauco Viazzi e Vanni Scheiwiller, Scheiwiller, Milano 1967-1972 (vol. 1, pp. 100-105; vol. 2, pp. 115-118)
"Poeti italiani del XX secolo", a cura di Alberto Frattini e Paolo Tuscano, La Scuola, Brescia 1974 (pp. 132-136)
"Dal simbolismo al déco", a cura di Glauco Viazzi, Einaudi, Torino 1981 (Tomo primo, pp. 75-80)
"Scrittrici italiane dal XIII al XX secolo", a cura di Natalia Costa-Zalessow, Ravenna, Longo, 1982
"Scrittrici d'Italia", a cura di Alma Forlani e Maria Savini, Newton Compton, Roma 1991 (pp. 202-203)
"La poesia femminile d’occidente dalla Grecia classica alle soglie del XX secolo", a cura di Silvio Raffo, Roma, Newton Compton, 1994
"Dagli scapigliati ai crepuscolari", a cura di Gabriella Palli Baroni, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2000 (pp. 713-726)



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