Fantocci, manichini,
burattini e marionette sono personaggi usuali soprattutto nei versi dei poeti
crepuscolari; in genere vogliono significare una totale assenza, da parte dei
corpi umani, di un'anima, uno spirito vitale che li distingua dai semplici oggetti.
Come dice Camillo Sbarbaro nella sua prosa poetica Ai fantoccini
meccanici, essi rappresentano e sono la "vita" che, composta
soltanto da esseri inanimati, vuoti e ridotti a cose, perde qualsiasi
significato, viene svilita, ridotta a pura meccanicità in tutte le sue
espressioni.
Poesie sull'argomento
Massimo Bontempelli:
"Attaca, bimbo, quattro fili" in "Il purosangue.
L'ubriaco" (1919).
Gustavo
Brigante-Colonna: "Come mi sento allocco" in "Gli ulivi e
le ginestre" (1912).
Enrico Cavacchioli:
"Tragedia di burattini" in "Cavalcando il sole" (1914).
Sergio Corazzini:
"Dialogo di Marionette" in "Libro per la sera della
domenica" (1906).
Federico De Maria:
"Fantocci" in "La Ritornata" (1932).
Marco Lessona:
"Chiamata" in "Versi liberi" (1920).
Tito Marrone:
"Il manichino" in «Vita letteraria», marzo 1907.
Nicola Moscardelli:
"Burattinata sentimentale" e "La lettera del burattino" in
"Abbeveratoio" (1915).
Aldo Palazzeschi:
"Il castello dei fantocci" in "I cavalli bianchi" (1905).
Guido Pereyra:
"Canto Sesto" in "Il Libro del Collare" (1920).
Camillo Sbarbaro.
"Ai fantoccini meccanici" in "Trucioli" (1920).
Aurelio Ugolini:
"Marcia funebre d'una marionetta" in "Viburna" (1905).
Testi
ATTACCA, BIMBO,
QUATTRO FILI
di Massimo
Bontempelli
Attacca, bimbo,
quattro fili
agli estremi
d'un'anima sensitiva.
Così. Tira un filo
poi l'altro:
vedi alza un piede
poi l'altro
si drizza si muove
va.
Cammina impettita -
scatta.
Quanti angoli - acuti
ottusi - puntuti.
Anima matta.
Allenta quel filo: si
china.
Spingila in mezzo,
pigia:
apre le braccia come
se fosse in croce.
Le giunture
scricchiolano
ma l'anima va
imperterrita
i membri si stirano
i pezzi si contorcono
ha fatto un giro come
un acrobata.
S'è un po'
schiantata? non importa
sembrava vera.
O vedi vedi gli occhi
piange? ma è vera?
non importa è solo
d'anima
su bambino, via i
giocattoli
e a letto, se no non
si cresce.
(Da "Il
purosangue. L'ubriaco")
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