Penso che l'antologia Le notti chiare erano tutte un'alba, curata da Andrea Cortellessa e
pubblicata da Bruno Mondadori nel 1998, sia un'opera unica nella sua
fattispecie; vi sono selezionate e raccolte infatti le poesie italiane che
hanno come tema la "Grande Guerra", ovvero il primo conflitto
mondiale del XX secolo che ci vide coinvolti direttamente. A quanto ne so, erano già state
pubblicate antologie che avevano come argomento portante la guerra, o che
mettevano in risalto gli scritti di poeti morti in un evento bellico, ma
nessuna di esse può essere equiparata a questa. Qui si possono leggere sia i
famosissimi versi di poeti importanti come Giuseppe Ungaretti, Clemente Rebora,
Umberto Saba ed altri ancora, sia quelli di scrittori oggi dimenticati
(Vittorio Locchi, Carlo Stuparich, Vann'Antò, Manlio Dazzi per citarne alcuni),
che però, negli anni successivi alla fine del conflitto, ebbero il loro momento
di notorietà. Da notare che, famosi o sconosciuti, quasi tutti questi poeti
furono coinvolti direttamente nella guerra di trincea e in parte vittime del
fuoco nemico. L'antologia si avvale di una prefazione di Mario Isnenghi ed è
divisa nelle seguenti sezioni (tutte presentate e commentate):
Antefatto - La guerra
attesa
La guerra-festa
La guerra-cerimonia
La guerra-comunione
La guerra-percezione
La guerra-riflessione
La guerra lontana
La guerra-follia
La guerra-tragedia
La guerra-lutto
La guerra ricordata
Post factum - La
guerra postuma
Come si può capire
dai titoli delle sezioni presenti, il curatore ha voluto inserire
separatamente, in modo più cospicuo ed efficace possibile, le emozioni, le
speranze, i sentimenti, le sensazioni, le meditazioni, i rimpianti, le rabbie,
i dolori e i ricordi provati direttamente o indirettamente dai poeti che
combatterono o videro combattere la Grande Guerra. Fa eccezione l'ultima poesia
(di Andrea Zanzotto) il cui contenuto spiega come possa sentirsi e quali pensieri possa avere chi, dopo molti anni dalla fine
del conflitto, visita i luoghi dove si svolse la 1° Guerra Mondiale e osserva le
sepolture dei soldati caduti.
Ecco infine i nomi
dei poeti che sono presenti in questa originale antologia.
LE NOTTI CHIARE ERANO
TUTTE UN'ALBA
Corrado Alvaro, Bruno
Aschieri, Giulio Barni, Carlo Betocchi, Ugo Betti, Bino, Binazzi, Giovanni
Boine, Massimo Bontempelli, Giuseppe Bottai, Paolo Buzzi, Ferdinando Caioli,
Dino Campana, Francesco Cangiullo, Mario Carli, Carlo Carrà, Giovanni Comisso,
Primo Conti, Silvio Cremonesi, Auro d'Alba, Gabriele D'Annunzio, Manlio Dazzi,
Lionello Fiumi, Luciano Folgore, Carlo Emilio Gadda, Corrado Govoni, Guido
Gozzano, Piero Jahier, Vittorio Locchi, Curzio Malaparte, Biagio Marin, Filippo
Tommaso Marinetti, Fausto Maria Martini, Armando Mazza, Francesco Meriano,
Eugenio Montale, Nicola Moscardelli, Luciano Nicastro, Giacomo Noventa, Arturo
Onofri, Nino Oxilia, Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini, Clemente Rèbora,
Umberto Saba, Alberto Savinio, Camillo Sbarbaro, Ettore Serra, Ardengo Soffici,
Sergio Solmi, Carlo Stuparich, Enrico Thovez, Trilussa, Giuseppe Ungaretti,
Diego Valeri, Vann'Antò, Andrea Zanzotto.
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