domenica 7 settembre 2025

Antologie: "Lirici del Novecento"

 Lirici del Novecento è il titolo di un'antologia scolastica curata da Salvino Chierghin (1901-1968) e pubblicata per la prima volta dalla Società Editrice Internazionale di Torino nel 1960. Il volume che posseggo e di cui voglio brevemente parlare fu stampato nel 1967. La struttura dell'opera libraria in questione è così impostata: una Premessa seguita da una Introduzione del curatore; la parte prettamente antologica che si avvale delle seguenti sezioni (ciascuna preceduta da un "proemio"): I CREPUSCOLARI - I FUTURISTI - VOCIANI E RONDISTI - GLI ERMETICI - VOCI VARIE - VOCI NUOVE; l'indice dei nomi dei poeti e quello generale. Da aggiungere che per ogni poeta qui presente il curatore ha scritto una breve presentazione seguita da alcune notizie biobibliografiche. Volendo ora analizzare sommariamente il contenuto di questa antologia, mi pare opportuno iniziare dalla Premessa, di cui riporto un breve frammento iniziale che mi sembra spieghi bene l'intento del curatore.


In questa antologia della lirica del Novecento non si pretende di avere ospitato tutti quanti pur meritavano di venire introdotti con qualche loro saggio; e né pure si ha l'ambizione di avere colto ogni poeta nella sua voce più ferma e più alta; ma sì in uno sgorgo canoro, che per avventura rivelasse le note più piene del suo canto, o - per lo meno - i suoi accordi meno effimeri e precari, i meno provvisori o eventuali incontri.  

[...] Comunque questa antologia ha la speranza di aver tracciato un panorama sufficientemente comprensivo dello sviluppo della lirica nostra attraverso le più significative correnti letterarie, dalle quali di volta in volta prese l'avvio, indicando quei comportamenti dov'era imprigionata o liberata nel canto quell'inquietudine spirituale, che è alle radici del nostro vivere quotidiano e che ansiosamente anela, anche senza parere, alla luce e al conforto della poesia. [...]¹


Ora, a proposito di correnti letterarie - citate dal curatore stesso - risulta evidente che ci sia qualche inesattezza; infatti, tra gli "ermetici", se può essere giustificata la presenza di Dino Campana, perché a detta di molti critici ne fu un anticipatore della corrente poetica, lo stesso discorso non può assolutamente valere per Umberto Saba: poeta che non ha mai neppure sfiorato l'ermetismo. Nella sezione intitolata "Voci nuove" invece, figurano poeti come Luigi Fallacara, Leonardo Sinisgalli e Alfonso Gatto, che avrebbero potuto e forse dovuto trovar posto tra gli ermetici. Non sono inclusi i poeti dialettali e, seguendo gli schemi adottati già da alcune antologie risalenti al primissimo dopoguerra, in una sezione vengono raggruppati una serie di poeti molto diversi fra loro, la cui massima parte si rifà ad un gusto ottocentesco; inspiegabile però è che tra simili poeti si trovi anche il nome di Clemente Rebora: uno scrittore che fu assai vicino ai cosiddetti vociani (tra l'altro nel libro c'è una sezione intitolata per l'appunto "Vociani e rondisti", in cui il poeta lombardo poteva essere senz'altro inserito). Per il resto - a parte qualche esclusione ingiusta - si può affermare che Lirici del Novecento sia una discreta antologia, che ben riassume il meglio della produzione poetica italiana dall'inizio del XX secolo agli anni '50. Chiudo, come sempre, riportando i nomi dei poeti antologizzati, divisi per sezioni. 





LIRICI DEL NOVECENTO


I CREPUSCOLARI

Guido Gozzano, Sergio Corazzini, Marino Moretti.


I FUTURISTI

Filippo Tommaso Marinetti, Corrado Govoni, Aldo Palazzeschi.


VOCIANI E RONDISTI

Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Vincenzo Cardarelli, Camillo Sbarbaro, Riccardo Bacchelli.


GLI ERMETICI

Dino Campana, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Umberto Saba.


VOCI VARIE

Alfredo Baccelli, Angiolo Silvio Novaro, Pietro Mastri, Ada Negri, Giovanni Cena, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Francesco Pastonchi, Francesco Gaeta, Clemente Rebora, Diego Valeri, Lionello Fiumi.


VOCI NUOVE

Arturo Onofri, Luigi Fallacara, Ugo Betti, Carlo Betocchi, Sandro Penna, Leonardo Sinisgalli, Alfonso Gatto.



NOTE

1) da Lirici del Novecento, SEI, Torino 1967, pp. V-VI.

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