Antonello Caprino nacque a Sassari nel 1886 e morì a Roma, 1954. Dalla Sardegna si trasferì ben presto con la
famiglia a Roma. Nella capitale italiana completò gli studi (si laureò in
Giurisprudenza nel 1911). Negli anni della gioventù si interessò di poesia ed
entrò in contatto col cenacolo romano che faceva riferimento a Sergio
Corazzini; con quest'ultimo nacque un'amicizia testimoniata da alcune lettere
che i due si scrissero. Pubblicò qualche poesia sulle riviste letterarie d'inizio Novecento ma non vide mai la luce un suo libro di versi.
Presenze in antologie
"Neoidealismo e rinascenza latina tra Ottocento e Novecento", a cura di Angela Ida Villa, LED, Milano 1999 (pp. 462-468).
Testi
A LA PAMPHILI
Vagava già la nuova
Primavera
per la serena villa
dei Pamphili,
vergine esigua,
bianca, di sottili
vesti fiorite, sovra
i piè leggera.
E noi andavamo con la
Primavera
per i quieti viali
signorili,
e su l'anime nostre
giovenili
piovevano i misteri
de la sera.
E accese al respiro
del sole
avvampavan le ciglia
a la pineta,
custode degli accordi
maliosi:
andavamo, così, senza
parole,
avvinti da una musica
segreta,
che ci facea più
pallidi e pensosi!
(Da "Incontri con Fausto e altri crepuscolari", 1981)
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