lunedì 29 aprile 2013

Poeti dimenticati: Giorgio Umani


Giorgio Umani nacque a Cupramontana nel 1892 e morì a Falconara nel 1965. Fu avvocato e famoso entomologo, ma scrisse anche versi che pubblicò in varie raccolte. Alla radice della sua poesia sta una religiosità intensa che si estrinseca in versi semplici e, nello stesso tempo complessi, pieni di un panteismo che lo porta a trovare la presenza di Dio in ogni fatto, persona, animale o cosa.



Opere poetiche

"Parabole gnostiche" La lucerna, Ancona 1926.
"Il volto nemico", La lucerna, Ancona 1928.
"A segno di stella", La lucerna, Ancona 1930.
"Il libro scarlatto", L'Eroica, Milano 1933.
"L'ineffabile orgasmo", Kursaal, Fienze 1953.
"L'ora degli ultimi", Il Gauguin, Firenze 1962.







Presenze in antologie

"La nuova poesia religiosa italiana", a cura di Gino Novelli, La Tradizione, Palermo 1931 (pp. 364-369).
"Antologia della Poesia Italiana Cattolica del Novecento", a cura di Mario Nanteli, UPSCI, Roma 1959 (pp. 224-226).
"Poeti simbolisti e liberty in Italia", a cura di Glauco Viazzi e Vanni Scheiwiller, Scheiwiller, Milano 1967-1972 (vol. 3, pp. 278-279.).




Testi

PRESENTIMENTO

Lassù dove serpeggia quel sentiero
che dalla spiaggia sale alla montagna,
aveva nido una lucertoletta
innamorata come me del Sole,
malata, come me, di Cielo e Mare.
La vedevo ogni giorno: dalla tana
guardava il mondo immobile e rapita
così che non pareva s'avvedesse
di chi, passando, quasi la sfiorava.
Ed io pensavo, proseguendo innanzi,
come attristato da un presentimento:
Dove potrà condurci il nostro amore
di ciò ch'è inafferrabile?
Son tornato stamane e l'ho trovata
schiacciata sotto un sasso
morta sotto il ciglione della via.
Dal fianco aperto fuoriusciva il cuore
che si tendeva ancora verso il Sole.

(Da "Parabole gnostiche")

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