"La poesia italiana di questo secolo" di Pietro Mignosi è un libro pubblicato nel 1929 dalle Edizioni del Ciclope in Palermo. Non si tratta di una vera e propria antologia, ma, piuttosto, di un saggio antologico; ecco, comunque, cosa dice a proposito del suo libro Pietro Mignosi nella prefazione:
«Questo libro sulla poesia italiana dell'ultimo trentennio è il primo tentativo di vedere storicamente il sorgere, l'assestarsi ed il programma di una nuova poesia italiana. Non credo che si sia fatto ancora niente di simile. I tentativi di offrire in un quadro le prospettive e i documenti salienti della nostra poesia sono, come è risaputo, assai scarsi».
Di seguito a queste affermazioni, Mignosi fa una veloce disamina delle antologie uscite intorno a quegli anni, dalla celebre "Poeti d'oggi" di Giovanni Papini e Pietro Pancrazi, alla repertoriale "Le più belle pagine dei poeti d'oggi" di Olindo Giacobbe. Quindi il critico-poeta conclude la sua analisi ribadendo l'assoluta originalità e la totale novità del suo lavoro con queste parole:
«Il mio libro è un'altra cosa: pieno di responsabilità e di spine. Ed utile anche. Lacune? e sì che ce ne sono. Qualche sguardo troppo frettoloso? e lo credo. Qualche cantonata? è anche possibile. Ma bisogna pensare alle difficoltà di un lavoro di questo genere, allo sforzo cioè di chiudere una letteratura così frondosa ed esuberante in un libretto di trecento pagine dove ci fosse un po' di tutte le cose necessarie: quadro e giudizio critico, scorcio di personalità, informazioni bio-bibliografiche e saggi di quei poeti tra i meno noti, i più caratteristici, e i più degni».
Passando alla struttura del libro, ecco i titoli dei capitoli in cui è diviso:
I. Nel solco dell'ottocento
II. Affinità e sondaggi
III. Il periodo della dissoluzione
IV. Uso trascendentale della poesia
V. Pudore della poesia
VI. Poesia: troppo o troppo poco
VII. La poesia nuova
Aggiunte
Appendice.
Ogni capitolo comprende una breve presentazione del curatore, sintetiche note bio-bibliografiche dei poeti inclusi con qualche veloce giudizio critico e, per alcuni di essi, un'antologizzazione di testi sia in versi che in prosa. Alla fine dei sette capitoli l'autore ha inserito una sezione intitolata "Aggiunte" in cui vengono recuperati alcuni poeti sfuggiti (parole del Mignosi) che avrebbero dovuto trovar posto nei capitoli principali; per pochi di loro è presente anche una scarna antologizzazione.
Chiude l'opera un'appendice che comprende brevi notizie su altri duecento poeti che Mignosi ammette di conoscere poco o di non conoscere affatto.
Prendendo in considerazione la sola parte antologica del libro, risulta netta la sua parzialità e la sua incompletezza. La parzialità è dimostrata dalla prevalenza assoluta di poeti (o prosatori) siciliani, spesso anche poco significativi, tra i quali c'è anche il curatore. La incompletezza è evidente in quanto vengono praticamente esclusi quasi tutti i nomi più importanti della poesia italiana del primo Novecento.
Ecco infine l'elenco, diviso per capitoli, dei poeti antologizzati in "La poesia italiana di questo secolo".
NEL SOLCO DELL'OTTOCENTO
Ettore Arculeo, Giovanni Alfredo Cesareo, Cecilia Deni, Antonio Fogazzaro, Cristoforo Ruggieri, Santi Sottile Tomaselli.
AFFINITÀ E SONDAGGI
Francesco Cappiello, Franco Caracci, Silvio Cucinotta, Calogero Di Mino, Nino Fici Li Bassi, Angelina Lanza, Giuseppe Longo, Guglielmo Lo Curzio, Diego Valeri.
IL PERIODO DELLA DISSOLUZIONE
Enrico Cardile, Francesco Di Chiara, Ignazio Dràgo, Lionello Fiumi, Armando Mazza, Giuseppe Rossi Barbera.
USO TRASCENDENTALE DELLA POESIA
Antonino Anile, Corrado Curcio, Federico De Maria, Vincenzo De Simone, Giuseppe Fabris, Luigi Fallacara, Augusto Garsia, Augusto Hermet, Ofelia Mazzoni, Corrado Pavolini, Giuseppe Steiner, Nicola Valenza, Pietro Zanfrognini, Alessandro Zirardini.
PUDORE DELLA POESIA
Andrea Agueci, Garibaldo Alessandrini, Arturo Arioti, Rosolino Davy Gabrielli, Vincenzo Guarnaccia, Giuseppe Maggiore, Guido Manacorda, Giuseppe Angelo Peritore, Mario Puccini, Alfonso Ricolfi, Carmelo Ripellino, Luigi Tonelli.
POESIA: TROPPO E TROPPO POCO
Attilio Della Torre.
LA POESIA NUOVA
Ugo Betti, Giorgio Bonavia, Giuseppe Antonio Borgese, Erminio Cavallero, Pietro Mignosi, Gino Novelli, Renzo Pezzani, Luca Pignato, Giuseppe Sciortino.
AGGIUNTE
Giuseppe Cartella Gelardi, Alessandro Caja, Tommaso Nediani, Fortunato Rizzi.
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