ALBERTO TARCHIANI (Roma 1885 - ivi 1964). Giornalista, diplomatico e poeta, collaborò alla "Tribuna" e al "Corriere della Sera"; antifascista, lasciò l'Italia durante il ventennio nero. Al suo ritorno ricoprì importanti cariche istituzionali e fu ambasciatore italiano a Washington. In gioventù fece parte del cenacolo poetico di Sergio Corazzini con il quale pubblicò un volume di versi: Piccolo libro inutile (1906); le sue liriche manifestano una ascendenza crepuscolare e simbolista.
GIOVANNI TECCHIO (Bassano 1872 - ?). Poeta e saggista, pubblicò le sue prime raccolte di versi per la stessa casa editrice (Galli di Chiesa) di Gian Pietro Lucini e di altri poeti che, come lui, auspicavano un rinnovamento della poesia italiana grazie all'esempio dei poeti simbolisti francesi. Opere poetiche: Poesie (1892), Mysterium (1894), Le visioni (1896), Rime della vita (1900), Canti (1931).
TÉRÉSAH (Corinna Teresa Gray Ubertis, Frassineto Po 1877 - Roma 1964). Poetessa, scrittrice per l'infanzia e drammaturgo, scrisse poesie d'ispirazione pascoliana e tardoromantica. Opere poetiche: Il campo delle ortiche (1897), Nova lyrica (1903), Il libro di Titania (1909), Il cuore e il destino (1911).
ENRICO THOVEZ (Torino 1869 - ivi 1925). Poeta e critico letterario, collaboratò a molte riviste e giornali tra cui "La Gazzetta Piemontese" e "Il Corriere della Sera"; dal 1905 entrò nella redazione della "Stampa". Le sue poesie inizialmente si rifanno al tardoromanticismo per poi avvicinarsi ad un dannunzianesimo che, da giovane, aveva avversato. Opere: Il poema dell'adolescenza (1901), Poemi d'amore e di morte (1922).
ANGELO TOSCANO (Messina 1879 - ivi 1908). Poeta e narratore, appartenne al cenacolo siciliano di poeti simbolisti insiema a Tito Marrone, Enrico Cardile e Federico De Maria; morì durante il fatidico terremoto di Messina del 1908. Opere poetiche: Il libro dei venti anni (1900), Ànemos. Eufonie (1903). Il suo simbolismo è di tipo ermetico, frequente è l'uso di parole difficili e preziose.
FEDERIGO TOZZI (Siena 1883 - Roma 1920). Poeta, narratore e saggista, fondò il quindicinale "La Torre" insieme all'amico Domenico Giuliotti. Pubblicò due volumi di versi: La zampogna verde (1911) e La città della Vergine (1913) che si caratterizzano per i toni dannunziani e per una religiosità intensa.
DOMENICO TUMIATI (Firenze 1874 - Bordighera 1943). Poeta e drammaturgo, collaboratore del "Marzocco" della "Lettura" e di "Nuova Antologia", fu autore di alcuni volumi in versi che testimoniano la sua simpatia per il simbolismo e per il romanticismo. Opere poetiche: Iris Florentina (1895), Musica antica per chitarra (1897), Poemi lirici (1902), Musiche perdute (1923), Liriche (1937).
ALFREDO TUSTI (? - ?). Amico di Sergio Corazzini fin dall'infanzia, fece parte del cenacolo poetico romano che fu attivo nei primissimi anni del XX secolo. Pubblicò delle poesie su varie riviste tra cui "Capitan Fracassa" e "Roma Flamma"; i suoi versi presentano temi cari al crepuscolarismo e intonazioni decadenti.
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