lunedì 19 maggio 2014

Poeti dimenticati: Francesco Di Chiara

Francesco Di Chiara nacque a Palermo il 6 febbraio del 1905. Sconosciuta è la data della sua morte. La sua raccolta poetica più importante uscì nel 1929 per le Edizioni del Ciclope col titolo "Fiabe e consacrazioni". Dei suoi pregevoli versi si occuparono vari critici tra i quali anche Pietro Mignosi.



Opere poetiche

"Fiabe e consacrazioni", Edizioni del Ciclope, Palermo 1929.



Presenze in antologie

"L'Adunata della poesia", 2° edizione, a cura di Arnolfo Santelli, Editoriale Italiana Contemporanea, Arezzo 1929 (pp. CCXXXII-CCXXXV).
"Novissima Antologia", a cura di Pasquale Ceravolo, I Quaderni di «Il Pensiero», Bergamo 1929 (pp. 135-137).
"La poesia italiana di questo secolo", a cura di Pietro Mignosi, Edizioni del Ciclope, Palermo 1929 (p. 123).

"La nuova poesia religiosa italiana", a cura di Gino Novelli, La Tradizione, Palermo 1931 (pp. 136-138).



Testi

AL SONNO

Viene la morte, sorella taciturna, ogni sera a trovarmi,
s'accosta coi suoi leggeri piedi calzati di buio velluto,
di tutte le mie tristezze viene a racconsolarmi,
e perdo ogni mio pensiero adorato o temuto.

Ed io, che so, m'accosto con cuore giulivo a ogni sera,
con anima stanca e ansiosa di folle libertà,
e guardo sorridendo, di tra l'oscurità,
venire l'amante bruna, mite, soave, leggera.

- Addio - mormoro allora - odii ed amori, addio!
per quella via che imbocco voi non potete seguirmi... -
E con la bocca ansiosa, sentendo la vita fuggirmi,
bacio le tue labbra dolci, sonno, abbandono, oblio...

(Da "Fiabe e consacrazioni")

Nessun commento:

Posta un commento