Francesco Di Chiara
nacque a Palermo il 6 febbraio del 1905. Sconosciuta è la data della sua morte.
La sua raccolta poetica più importante uscì nel 1929 per le Edizioni del
Ciclope col titolo "Fiabe e consacrazioni". Dei suoi pregevoli versi
si occuparono vari critici tra i quali anche Pietro Mignosi.
Opere poetiche
"Fiabe e
consacrazioni", Edizioni del Ciclope, Palermo 1929.
Presenze in antologie
"L'Adunata della
poesia", 2° edizione, a cura di Arnolfo Santelli, Editoriale Italiana
Contemporanea, Arezzo 1929 (pp. CCXXXII-CCXXXV).
"Novissima
Antologia", a cura di Pasquale Ceravolo, I Quaderni di «Il Pensiero»,
Bergamo 1929 (pp. 135-137).
"La poesia
italiana di questo secolo", a cura di Pietro Mignosi, Edizioni del
Ciclope, Palermo 1929 (p. 123).
"La nuova poesia
religiosa italiana", a cura di Gino Novelli, La Tradizione, Palermo 1931
(pp. 136-138).
Testi
AL SONNO
Viene la morte,
sorella taciturna, ogni sera a trovarmi,
s'accosta coi suoi
leggeri piedi calzati di buio velluto,
di tutte le mie
tristezze viene a racconsolarmi,
e perdo ogni mio
pensiero adorato o temuto.
Ed io, che so,
m'accosto con cuore giulivo a ogni sera,
con anima stanca e
ansiosa di folle libertà,
e guardo sorridendo,
di tra l'oscurità,
venire l'amante
bruna, mite, soave, leggera.
- Addio - mormoro
allora - odii ed amori, addio!
per quella via che imbocco
voi non potete seguirmi... -
E con la bocca
ansiosa, sentendo la vita fuggirmi,
bacio le tue labbra
dolci, sonno, abbandono, oblio...
(Da "Fiabe e consacrazioni")
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