Melodie della terra è il titolo di un’ampia antologia
poetica curata da Plinio Perilli e pubblicata dall’editore Crocetti di Milano
nel 1997. Il sottotitolo: Novecento e
natura (a cui si dovrebbe aggiungere un terzo titolo: Il sentimento cosmico nei poeti italiani del nostro secolo,
presente nella prima pagina del volume, spiega meglio il contenuto di questa
antologia che è, quindi, “tematica”, come dice lo stesso curatore nell’Avvertenza (pag. 6); qui, Perilli
precisa che l’opera non può definirsi conclusa, poiché restano possibili delle
aggiunte future; ecco, a tal proposito, un frammento della stessa:
[…] Antologizzare
infatti una brillante e moderna serie di poeti della Natura, di liriche sulla
Natura e sul sentimento rapinoso e misterico del Cosmo (dagli autori maggiori
che aprono il nostro secolo, Pascoli, D’Annunzio, Gozzano, Govoni, Palazzeschi,
Ungaretti… fino alle nuove care presenze e voci contemporanee), non significa –
si badi bene! – un ovvio, casuale elenco di poesie sugli alberi, i mari, i fiumi,
i fiori, i tramonti o i gabbiani! Ma piuttosto adempire e rintracciare in tanti
ideali e destini creativi una matrice forte, un radicato denominatore comune,
ispirato e potenziato dallo specchio interiore o dall’esempio concreto, dalla
presenza amplissima e quotidiana della Natura cui apparteniamo, obbediamo.
Per quanto invece
concerne la scelta dei testi antologizzati, il curatore dice:
La scelta dei
testi, ovviamente, ha un mero valore esemplificativo in rapporto alla poetica e
al punto di vista “naturistico” del singolo autore. Altrimenti, in proporzione
al maggior peso storico, quante pagine sarebbero spettate a Pascoli o
D’Annunzio, Ungaretti o Montale, eccetera? Conta, insomma, la citazione scelta,
l’exemplum lirico, la variegata
campionatura, il differente tono della voce… Più vasta e argomentante la
disamina contemporanea, anzi attualissima: tutti gli autori, per la stragrande
maggioranza in piena attività, miglior documento, e in progress, dell’inquieta temperie del presente.
In effetti, il
libro ha le caratteristiche di un vastissimo repertorio della poesia
“naturistica” italiana novecentesca, che però, a mio parere, trascura
decisamente il primo trentennio del secolo, mentre privilegia l’ultimo.
Ciononostante, l’opera antologica risulta assai interessante, dall’introduzione
a tutte le restanti parti, siano esse prettamente antologiche o esclusivamente
critiche; in queste ultime, il lettore ha la possibilità di scoprire una grande
quantità di poeti spesso poco valutati o scarsamente ricordati, e, di
conseguenza, ha anche l’opportunità di approfondire ulteriormente la loro
conoscenza.
Il volume, di 574
pagine, possiede una precisa struttura: tre principali sezioni che portano il
titolo delle fasi del giorno (simbolizzanti le parti del XX secolo): ALBA, MEZZOGIORNO, TRAMONTO; fa seguito, a
chiusura, un’APPENDICE. Le sezioni, a loro volta, si dividono in varie
sottosezioni o paragrafi, dai titoli assai fantasiosi, in cui la parte
antologica è sempre preceduta da una sorta di presentazione; anche prima dei
versi dei poeti antologizzati, si può leggere una breve dissertazione che li
riguarda, in cui possono comparire i nomi di altri poeti strettamente collegati
per età e per affinità poetica (con brevi citazioni dei loro versi). Una di
queste sottosezioni, è dedicata esclusivamente ai poeti dialettali. Per quel
che concerne l’APPENDICE, essa si sostanzia in una sola, lunga sottosezione, in
cui vengono raggruppati – con molte citazioni in versi – i poeti delle ultime
generazioni del Novecento esclusi dalla selezione antologica. Ecco, infine, tutti
i nomi dei poeti antologizzati, e delle sezioni o sottosezioni in cui sono
incasellati.
MELODIE DELLA
TERRA. Novecento e natura
ALBA
1) “Terrestrità del
sole”
Primo Novecento alba e crepuscolo
Giovanni Pascoli, Gabriele
D’Annunzio, Sergio Corazzini, Marino Moretti, Guido Gozzano, F. T. Marinetti,
Dino Campana, Arturo Onofri, Clemente Rebora, Corrado Govoni, Giovanni Papini,
Piero Jahier, Aldo Palazzeschi, Vincenzo Cardarelli, Umberto Saba, Camillo
Sbarbaro, Ada Negri, Sibilla Aleramo
2) “Odore di eucalyptus”
Parabole ermetiche
Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale,
Salvatore Quasimodo
3) “Il moto delle
cime”
Altri ermetismi
Mario Luzi, Alessandro Parronchi,
Piero Bigongiari, Tommaso Landolfi, Lucio Piccolo, Lorenzo Calogero
4) “Le valli
azzurre”
Surrealismi d’idilli
Carlo Betocchi, Sergio Solmi, Diego
Valeri, Giorgio Vigolo, Adriano Grande, Sandro Penna, Giorgio Caproni, Attilio
Bertolucci, Alfonso Gatto, Leonardo Sinisgalli, Libero De Libero, Guglielmo
Petroni, Antonia Pozzi, Daria Menicanti, Fernanda Romagnoli
5) “Le stelle cadono
accese”
Poeti/Artisti
Ardengo Soffici, Scipione, Luigi
Bartolini, Filippo De Pisis
MEZZOGIORNO
6) “Margherite e
rosolacci”
I fiori del realismo
Cesare Pavese, Rocco Scotellaro,
Carlo Levi
7) “Sono povere
foglie”
Microcosmi e dialetti
Giuseppe Pacotto, Eugenia Martinet,
Delio Tessa, Franco Loi, Franca Grisoni, Virgilio Giotti, Biagio Marin, Giacomo Noventa, Ernesto Calzavara, Pier
Paolo Pasolini, Amedeo Giacomini, Edoardo Firpo, Cesare Vivaldi, Paolo
Bertolani, Cesare Zavattini, Tonino Guerra, Raffaello Baldini, Tolmino
Baldassari, Franco Scataglini, Gabriele Ghindoni, Antonio Carlo Ponti,
Trilussa, Mario Dell’Arco, Vittorio Clemente, Eugenio Cirese, Salvatore Di
Giacomo, Tommaso Pignatelli, Achille Serrao, Nicola G. De Donno, Dante Maffia,
Albino Pierro, Francesco Guglielmino, Vann’Antò, Ignazio Buttitta, Nino De
Vita, Pietro Mura, Salvatore Casu, Francesco Masala, Ignazio Delogu
8) “Se la materia
può risponderci” …
Lezioni di fisica e Galatei in
bosco…
Vittorio Sereni, Franco Fortini,
Andrea Zanzotto, Elio Pagliarani, Nelo Risi, Luciano Erba, Giorgio Orelli,
Umberto Bellintani, Roberto Roversi, Paolo Volponi, David Maria Turoldo, Danilo
Dolci, Giovanni Testori, Primo Levi, Anna Maria Ortese, Margherita Guidacci,
Maria Luisa Spaziani, Cristina Campo, Giovanna Bemporad, Elio Filippo Accrocca,
Bartolo Cattafi, Giovanni Giudici, Angelo M. Ripellino, Giuseppe Bonaviri,
Guido Ceronetti, Fernando Bandini, Giovanni Raboni, Emilio Villa, Edoardo
Cacciatore, Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Antonio Porta, Amelia
Rosselli, Alda Merini
TRAMONTO
9) “La rinascita
delle Grazie”
Neomiti e orfismi contemporanei
Giuseppe Conte, Milo De Angelis,
Mario Baudino, Roberto Mussapi, Enzo Di Mauro, Rosita Copioli, Roberto Carifi,
Maura Del Serra, Nadia Campana, Alessandro Ceni, Beppe Salvia, Remo Pagnanelli,
Marco Tornar
10) “I luoghi persi”
Realismi lirici e riti di memoria
Umberto Piersanti, Nico Orengo,
Fabio Doplicher, Tommaso Lisi, Pier Luigi Bacchini, Cristanziano Serricchio,
Tommaso Di Ciaula, Vito Riviello, Dario Bellezza, Elio Pecora, Renzo Paris,
Francesco Serrao, Claudio Damiani, Marco Lodoli, Michele Sovente, Antonio
Facchin, Luigi Fontanella, Domenico Adriano, Ennio Cavalli, Fabio Pusterla,
Antonio Riccardi
11) “Nature e
venature”
Giardini freddi e lirismi
concettuali
Franco Cordelli, Giampiero Neri,
Camillo Pennati, Silvio Ramat, Maurizio Cucchi, Valentino Zeichen, Gregorio
Scalise, Renato Minore, Francesco P. Memmo, Gianfranco Ciabatti, Valerio
Magrelli, Paolo Ruffilli, Eugenio De Signoribus, Marina Pizzi, Daniela
Marcheschi, Armando Patti, Daniele Bollea, Fernando Acitelli
12) “Nostalgia
dell’acqua”
Voci e incanti di donna
Luciana Frezza, Gabriella Leto,
Jolanda Insana, Mariella Bettarini, Donatella Bisutti, Biancamaria Frabotta,
Anna Cascella, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli, Giovanna Sicari, Valeria
Rossella, Laura Canciani, Maria Clelia Cardona, Liliana Ugolini, Marcella
Corsi, Patrizia Valduga, Giulia Perroni, Luciana Notari, Paola Zampini,
Antonella Anedda, Anna Maria Farabbi
APPENDICE
“Le notizie dei venti”
Altri percorsi. Più esperte o nuove poetiche,
ricche voci salienti