lunedì 28 marzo 2016

Mattina

M'illumino
d'immenso



COMMENTO


In questa poesia, Giuseppe Ungaretti (1888-1970) raggiunse l'apice della sinteticità e dell'essenzialità di tutta la sua opera in versi. Rispetto alla lirica vera e propria risulta assai più lunga l'annotazione che la precede ne "L'Allegria" (1942), libro dal quale proviene, che è questa: "Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917". La poesia (se di poesia si può parlare) comparve per la prima volta nel 1918, col titolo Cielo e mare, su un volume intitolato "Antologia della Diana", e, col medesimo la si ritrova in "Allegria di naufragi", secondo libro poetico ungarettiano del 1919.



Giuseppe Pellizza da Volpedo, "Mattino di maggio"

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