Pur ritenendo che
non abbia alcun senso distinguere tra sesso maschile e femminile quando si
parla di poesia, eccomi di nuovo a parlare di un'antologia in cui compaiono
soltanto donne. Scrittrici d'Italia è il titolo di un libro pubblicato dalla
Newton Compton di Roma nel 1991; la selezione antologica di brani letterari in
prosa o in versi, scritti esclusivamente da donne nate in Italia, è stata
curata da Alma Forlani e Marta Savini. È un lungo viaggio attraverso la
migliore letteratura italiana al femminile, che parte dal XIII secolo e giunge
fino al Novecento; quest'ultimo, però, risulta assai penalizzato, poiché
l'ultima scrittrice presa in considerazione è Lina Galli: nata nell'ultimo anno
del secolo XIX. Detto ciò, mi sembra utile riportare un brano relativo alla presentazione di quest'opera antologica, che si trova sul risvolto della sovra
copertina:
Questo volume è
un'antologia delle scrittrici italiane, organizzata in modo storicamente
ordinato, in grado di offrire del fenomeno un panorama completo. La scelta
effettuata dalle curatrici consente una lettura di grande interesse,
suggestiva, appassionante, che documenta, anche col sussidio di agili ed
esaurienti profili biografici, le variegate dinamiche di una molteplice
vocazione alla scrittura: da chi intendeva emulare amici letterati a chi
perseguiva un successo professionale o un mezzo di elevazione sociale; da chi
si abbandonava all'improvvisazione a chi cercava la disciplina di un'accorta
ricerca stilistica; da chi affidava alla pagina i più segreti moti del cuore,
senza prevederne la pubblicazione, a chi, magari analfabeta, vergava
faticosamente il foglio per ordine del confessore.
Devo infine
constatare che il lavoro delle curatrici è stato veramente encomiabile, e
grazie a questo volume è possibile conoscere - anche se soltanto parzialmente -
personaggi femminili di indubbio valore, forse trascurati dai critici letterari
del passato e del presente, che sarebbe opportuno studiare e approfondire
maggiormente. Il mio discorso vale soprattutto per l'ambito poetico, che
certamente è ben rappresentato nelle 265 pagine di questo volume. A tal
proposito - e qui chiudo - riporto i nomi di tutte le 54 scrittrici presenti
nell'antologia, aggiungendo un asterisco a coloro che figurano come poetesse.
Compiuta Donzella*,
Caterina da Siena, Alessandra Macinghi Strozzi, Antonia Giannotti Pulci*,
Lucrezia Tornabuoni*, Camilla Battista Varano, Veronica Gambara*, Vittoria
Colonna*, Tullia d'Aragona, Chiara Matraini*, Laura Terracina*, Isabella di
Morra*, Gaspara Stampa*, Laura Battiferri Ammannati*, Veronica Franco*,
Francesca Turrini Bufalini*, Maria Maddalena de' Pazzi, Veronica Giuliani,
Petronilla Paolini Massimi*, Faustina Maratti Zappi*, Maria Cecilia Baij,
Maddalena Morelli*, Elisabetta Caminèr Turra*, Eleonora de Fonseca Pimentel,
Maria Luisa Cicci*, Isabella Teotochi Albrizzi, Teresa Bandettini Landucci*,
Diodata Saluzzo Roero*, Costanza Monti Perticari, Amalia Solla Nizzoli, Maria
Giuseppina Guacci Nobile*, Cristina Trivulzio Belgiojoso, Caterina Percoto,
Luigia Codemo, Erminia Fuà Fusinato*, Maria Alinda Bonacci Brunamonti*, Neera,
Contessa Lara*, Emma Perodi, Vittoria Aganoor Pompilj*, Matilde Serao, Carolina
Invernizio, Enrichetta Capecelatro*, Annie Vivanti, Luisa Giaconi*, Ada Negri*,
Grazia Deledda, Sibilla Aleramo*, Amalia Guglielminetti*, Anna Banti, Gianna
Manzini, Lina Galli*.
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