Farfa (pseudonimo di Vittorio Osvaldo Tommasini) nacque a Trieste nel 1879 e morì a Sanremo nel 1964. Fu pittore, scultore e poeta ed ebbe un ruolo importante all’interno del movimento futurista. Proprio Marinetti – fondatore del Futurismo – nel 1932 volle premiarlo definendolo «poeta record nazionale», per aver scritto una lirica in memoria dell’architetto Antonio Sant’Elia. Appartenne alla generazione dei “Nuovi Poeti Futuristi” (di cui uscì un’antologia nel 1925), pur avendo, in quel periodo, già superato da tempo i quarant’anni. Le sue migliori poesie sono raccolte in Noi, miliardario della fantasia (1932), volume che ebbe l’onore di contenere una prefazione scritta da Filippo Tommaso Marinetti.
Opere poetiche
“Noi, miliardario
della fantasia”, La Prora, Milano 1932.
“Poema del
candore negro”, La Prora, Milano 1935.
“Marconia”,
Officina d’Arte, Savona 1938.
“Ovabere”, Gutta
de Guttis, Genova 1960.
“Tuberie e 7
ricette”, All’Insegna del Pesce d’Oro, Milano 1964.
“Farfa, poeta
record nazionale futurista”, Sabatelli, Savona 1970.
Presenze in antologie
"Le cinque
guerre. Poesie e canti italiani", a cura di Renzo Laurano e Gaetano
Salveti, Nuova Accademia Editrice, Milano 1965 (pp. 262-263).
"Poesia
italiana del Novecento", a cura di Edoardo Sanguineti, Einaudi, Torino
1969 (volume secondo, pp. 653-662).
"I poeti del
Futurismo 1909-1944" a cura di Glauco Viazzi, Longanesi & C., Milano
1978 (pp. 564-576).
"Poesia
surrealista italiana", a cura di Beatrice Sica, San Marco dei Giustiniani,
Genova 2007 (pp. 131-134).
Testi
IL MATTINO
azzurro
bellezza
rugiada
ossigeno
passeri
sussurro
macché
macché
risveglio
balzo
abiti
gabinetto
abluzioni
caffè
(da "Farfa,
poeta record nazionale futurista", Sabatelli, Savona 1970, p. 88)
POE D'AMERICA
baudelaire di
francia
heine di germania
wilde
d'inghilterra
poeti creatori
e maledetti
ribelli
tormentati
malgiudicati ieri
masnadieri della
penna
oggi glorificati
sublimi amici
l'umanità di quel
lato
non progredì
un millimetro
solo
dal medioevo in
qua
il poeta
deve ancora
morire
prima che possa
salire
la sua celebrità
e dopo
e dopo
ancora come voi
non può più
uscire
per infierire
contro
gl'imbecilli
che vedono sempre
in ritardo
che si ravvedono
poi
non può gustar la
gioia
di levar loro gli
occhi
per giuocar con
essi allegramente
i birilli!
(da "Farfa,
poeta record nazionale futurista", Sabatelli, Savona 1970, pp. 137-138)
AI BAGNI
le onde
rotonde
sodamente rosa
di cosce anche
seni femminili
sembravano la
liquidazione
del soprastante
sole
sferico di carne
originale
(da "Farfa,
poeta record nazionale futurista", Sabatelli, Savona 1970, pp. 182-183)
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