domenica 25 agosto 2024

Poeti dimenticati: Farfa

 Farfa (pseudonimo di Vittorio Osvaldo Tommasini) nacque a Trieste nel 1879 e morì a Sanremo nel 1964. Fu pittore, scultore e poeta ed ebbe un ruolo importante all’interno del movimento futurista. Proprio Marinetti – fondatore del Futurismo – nel 1932 volle premiarlo definendolo «poeta record nazionale», per aver scritto una lirica in memoria dell’architetto Antonio Sant’Elia. Appartenne alla generazione dei “Nuovi Poeti Futuristi” (di cui uscì un’antologia nel 1925), pur avendo, in quel periodo, già superato da tempo i quarant’anni. Le sue migliori poesie sono raccolte in Noi, miliardario della fantasia (1932), volume che ebbe l’onore di contenere una prefazione scritta da Filippo Tommaso Marinetti.  

 

 

Opere poetiche

 

“Noi, miliardario della fantasia”, La Prora, Milano 1932.

“Poema del candore negro”, La Prora, Milano 1935.

“Marconia”, Officina d’Arte, Savona 1938.

“Ovabere”, Gutta de Guttis, Genova 1960.

“Tuberie e 7 ricette”, All’Insegna del Pesce d’Oro, Milano 1964.

“Farfa, poeta record nazionale futurista”, Sabatelli, Savona 1970.

 



 

Presenze in antologie

 

"Le cinque guerre. Poesie e canti italiani", a cura di Renzo Laurano e Gaetano Salveti, Nuova Accademia Editrice, Milano 1965 (pp. 262-263).

"Poesia italiana del Novecento", a cura di Edoardo Sanguineti, Einaudi, Torino 1969 (volume secondo, pp. 653-662).

"I poeti del Futurismo 1909-1944" a cura di Glauco Viazzi, Longanesi & C., Milano 1978 (pp. 564-576).

"Poesia surrealista italiana", a cura di Beatrice Sica, San Marco dei Giustiniani, Genova 2007 (pp. 131-134).

 

 

Testi

 

IL MATTINO

 

azzurro

bellezza

rugiada

ossigeno

passeri

sussurro

 

macché

macché

risveglio

balzo

abiti

gabinetto

abluzioni

caffè

 

(da "Farfa, poeta record nazionale futurista", Sabatelli, Savona 1970, p. 88)

 

 

 

 

POE D'AMERICA

 

baudelaire di francia

heine di germania

wilde d'inghilterra

poeti creatori

e maledetti

ribelli tormentati

malgiudicati ieri

masnadieri della penna

oggi glorificati

 

sublimi amici

l'umanità di quel lato

non progredì

un millimetro solo

dal medioevo in qua

 

il poeta

deve ancora morire

prima che possa salire

la sua celebrità

 

e dopo

e dopo

ancora come voi

non può più uscire

per infierire

contro gl'imbecilli

che vedono sempre in ritardo

che si ravvedono poi

non può gustar la gioia

di levar loro gli occhi

per giuocar con essi allegramente

i birilli!

 

(da "Farfa, poeta record nazionale futurista", Sabatelli, Savona 1970, pp. 137-138)

 

 

 

 

AI BAGNI

 

le onde

rotonde

sodamente rosa

di cosce anche seni femminili

sembravano la liquidazione

del soprastante sole

sferico di carne originale

 

(da "Farfa, poeta record nazionale futurista", Sabatelli, Savona 1970, pp. 182-183)

 

 

 

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