Per meglio
comprendere il contenuto di questo libro, riporto la sinossi pubblicitaria
presente sulla quarta di copertina de Il
tempo del Ceppo.
Una godibilissima
raccolta (curata da Paolo Fabrizio Iacuzzi) di racconti e poesie di autori
italiani, selezionati - e insigniti del Premio Letterario il Ceppo - nell'arco
degli ultimi quarant'anni: scrittori che, allora, erano esordienti o già
affermati (da Bertolucci a Zanzotto, dalla Banti alla Ortese, da Bevilacqua a
Parise), accanto ad esponenti dell'ultima generazione (da Mussapi a Carifi, da
Van Straten a Doninelli).
Attraverso
l'articolazione della rapidità, peculiare a queste forme espressive, emerge
l'aspirazione a confrontare realtà "oggettiva" e visione "personale".
I testi d'autore
- fra cui molti inediti - sono accompagnati da brevi e autorevoli giudizi
critici (Baldacci, Betocchi, Bigongiari, Lisi, Luzi, Pampaloni e Piccioni), che
valgono come un invito alla riflessione e alla lettura.
Aggiungo che l'Accademia
Pistoiese del Ceppo, a partire dal 1956, indice e organizza il Premio
Letterario Nazionale Ceppo Pistoia,
che ad anni alterni viene assegnato ad un'opera in prosa e ad un'opera in
versi, uscite nel biennio precedente (della giuria hanno fatto parte personaggi
illustri della nostra letteratura come Luigi Baldacci, Carlo Betocchi, Piero
Bigongiari e Carlo Bo). Il tempo del
Ceppo, pubblicato nel 1997 grazie alla collaborazione delle case editrici
Giunti e Camunia, si limita a
considerare le opere a cui è stato assegnato questo prestigioso premio nei
primi quarant'anni della sua esistenza (dal 1956 al 1995).
Chiarita la
sostanza dell'opera, e volendo prendere in considerazione la sola parte
dedicata alla poesia, ritengo che in questa antologia ci siano parecchie cose
interessanti; soprattutto vi ho trovato un certo numero di opere poetiche molto
valide e trascurate (o addirittura ignorate) dalla critica letteraria italiana
del Novecento; potrei citare, ad esempio, Le
croci di Cartesio di Sergio Salvi, Lo
stormire notturno di Francesco Tentori, Nubi
di Domenico Rea, Dei fuochi la neve
ardente di Paola Lucarini Poggi. Tutte queste raccolte che ho menzionato
sono qui adeguatamente ricordate, insieme ad altre di poeti consacrati come
Attilio Bertolucci, Bartolo Cattafi, Margherita Guidacci e Maria Luisa
Spaziani. Altrettanto interessante è la parte dedicata agli inediti di alcuni
autori premiati dall'Accademia del Ceppo. Insomma, si tratta di un'antologia
preziosa e intrigante, che vale certamente la pena di leggere. Per concludere
riporto i nomi dei poeti i cui versi compaiono nelle 724 pagine di questo
libro.
Il tempo del Ceppo
Sergio Salvi,
Francesco Tentori Montalto, Margherita Guidacci, Silvio Ramat, Bartolo Cattafi,
Domenico Rea, Sebastiano Grasso, Benito Sablone, Roberto Mussapi, Paola
Lucarini Poggi, Renzo Barsacchi, Roberto Carifi, Attilio Bertolucci, Maria
Luisa Spaziani, Alessandro Ceni, Giorgio Luzzi, Gaio Fratini.
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