Le cinque guerre. Poesie e canti italiani è il titolo di
un’antologia poetica tutta incentrata sull’argomento bellico. Fu pubblicata in
Milano, presso la Nuova Accademia Editrice, nel 1965. I curatori sono Renzo
Laurano e Gaetano Salveti (entrambi poeti e presenti con loro versi tra gli
antologizzati). Si parte con una presentazione dell’opera da parte di Salvatore
Quasimodo, seguita da una introduzione piuttosto lunga scritta da Gaetano
Salveti, intitolata Guerra e poesia nello
svolgimento del reale. Quindi, inizia la vera e propria parte antologica,
che si divide nelle seguenti sezioni:
LA GUERRA
ITALO-TURCA (1911-1912) E ALTRE POESIE SINO AL 1914.
LA PRIMA GUERRA
MONDIALE (1915-1918).
IL PERIODO
FASCISTA E LE GUERRE D’AFRICA E DI SPAGNA (1919-1939).
LA SECONDA GUERRA
MONDIALE (1940-1943).
LA GUERRA DI
LIBERAZIONE E LA RESISTENZA (1943-1945).
CANTI POPOLARI E
CANTI DELLE TRINCEE (1911-1945).
Come si evince
dai titoli delle sezioni e dagli anni indicati all’interno delle parentesi, i
versi dei poeti italiani compresi in quest’antologia, trattano delle svariate
fasi guerresche che videro coinvolto il nostro paese, più o meno direttamente,
nella prima metà del XX secolo. Per chi ben conosce la storia della poesia
italiana del Novecento, è facile intuire che in questo ambito, la fanno da
protagonisti assoluti tre poeti: Gabriele D’Annunzio, Giuseppe Ungaretti e
Salvatore Quasimodo (i primi due vissero direttamente l’esperienza della
guerra); sono proprio costoro che scrissero dei versi particolarmente
importanti e, in alcuni casi, indimenticabili, che è facile ritrovare in
moltissimi libri di scuola di ieri e di oggi. Oltre a loro, in queste pagine
compaiono i nomi di poeti più o meno famosi, che scrissero poesie dedicate
all’argomento “guerra”; ma, tra di essi, ve ne sono alcuni che si allontanano
dalla strada maestra, magari per celebrare un regime che – ai loro tempi –
teneva sotto scacco la nazione italiana e veniva esaltato da molti
intellettuali non sempre sinceri. C’è anche chi descrive determinate atmosfere
che si respirano nei periodi di guerra, nettamente percepiti al di là del fatto
che si partecipi direttamente al combattimento. Sono presenti tanti poeti,
diversissimi tra loro per scuole e tendenze, accomunati da un evento che, comunque
la si pensi, quando accade coinvolge tutti, anche se in modalità diverse. Meno
interessante, a mio avviso, è l’ultima sezione del libro, che riporta i testi
dei canti guerreschi più famosi, rientranti sempre e comunque nel periodo che
va, all’incirca, dal 1911 al 1945, ovvero dalla fine della Belle Epoque, alla fine della 2° Guerra Mondiale. Ecco, per
chiudere, tutti i nomi dei poeti presenti in questa antologia (rimangono
esclusi dall’elenco gli autori dei testi delle canzoni).
Le cinque guerre. Poesie e canti italiani
Gabriele
D’Annunzio, Giovanni Pascoli, Luciano Folgore, Nicola Moscardelli, Giuseppe
Ungaretti, Scipio Slataper, Piero Jahier, Giovanni Papini, Corrado Alvaro,
Vittorio Locchi, Giulio Barni, Sem Benelli, Ardengo Soffici, Massimo
Bontempelli, Francesco Meriano, Angiolo Silvio Novaro, Diego Valeri, Giovanni
Bertacchi, Umberto Saba, Clemente Rebora, Eugenio Montale, Ada Negri, Fausto
Maria Martini, Vann’Antò, Filippo Tommaso Marinetti, Dino Campana, Luciano
Nicastro, Curzio Malaparte, Vincenzo Cardarelli, Renzo Laurano, Antonio Miclavio,
Sebastiano Carta, Auro d’Alba, Corrado Govoni, Umberto Olobardi, Berto Ricci,
Giuseppe Valentini, Diego Calcagno, Adriano Grande, Emilio Buccafusca, Amedeo
Belloni, Elio Bravetta,Ugo Betti, Davide Lajolo, Giovanni Acquaviva, Farfa,
Alfonso Gatto, Leonardo Sinisgalli, Enrico Cardile, Piero Bellanova, Raffaele
Carrieri, Giuseppe Ravegnani, Guglielmo Petroni, Vittorio Sereni, Mario Gorini,
Nelo Risi, Gaetano Salveti, Luciano Luisi, Elio Filippo Accrocca, Marcello
Camilucci, Carlo Martini, Roberto Rebora, Mario Farinella, Eraldo Miscia,
Egizio Configliacco, Gaetano Arcangeli, Bartolo Pento, Gian Piero Bona, Cesare
Vivaldi, Luigi Fiorentino, Giancarlo Marmori, Giuliano Gramigna, Alberico Sala,
Fiore Torrisi, Ennio Contini, Luigi Capelli, Bruno Lucrezi, Carlo Galasso,
Salvatore Quasimodo, Aldo Palazzeschi, Franco Fortini, Pier Paolo Pasolini,
Carlo Betocchi, Libero De Libero, Mario Tobino, Alberto Frattini, Sergio Solmi,
Attilio Bertolucci, Cesare Pavese, Giovanni Arpino, Giovanni Titta Rosa,
Umberto Bellintani, Mario Cerroni, Franco Matacotta, Giorgio Caproni, Tommaso
Giglio, Alberto Mario Moriconi, Giorgio Bàrberi Squarotti, Alfredo De Palchi,
Roberto Sanesi, Lorenzo Vota, Egidio Meneghetti, Lino Curci.
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