domenica 2 gennaio 2022

Antologie: "Transiti"

 

Già è divenuto un lontano ricordo, il transito quanto mai annunciato e temuto, dal secondo al terzo millennio. Esiste una piccola antologia poetica, che comperai a quei tempi e che ancora posseggo, in cui si parla di questo argomento; s'intitola Transiti (sottotitolo: Poesia di fine millennio), ed è stata curata da Luca Giordano; fu pubblicata da Avagliano Editore in Cava de' Tirreni nel 1999. Al suo interno si trovano versi di otto poeti italiani e alcuni disegni di Gelsomino D'ambrosio. Ecco cosa c'è scritto sul piatto posteriore di questo volumetto:

 

Fra suggestioni arcaiche e critica della società contemporanea, echi mitologici e motivi leopardiani, sette poeti italiani affrontano il tema del confine, mettendosi in viaggio per il nuovo millennio, alcuni per varcarlo come ignorandolo, altri per esorcizzare i possibili esiti di dolore e di straniamento. Più che il passaggio di un displuvio cronologico, il tema centrale dell'antologia finisce per essere il rapporto, assai più decisivo, fra la vita e la morte.

Il confine, se esiste, è nell'uomo. E la voce del poeta - sottile, poco ascoltata, ma consapevole e certa -, ignorando la scadenza del calendario, si richiama ad una diversa tavola dei valori, andando a scavare proprio nell'uomo il senso ultimo del vivere.

 

Ed ecco un frammento della presentazione scritta dal curatore, che precede la parte antologica:

 

Sappiamo che nulla di tanto nuovo, perfino nell'orrore, potrà accadere nel Duemila che non sia già mille volte accaduto, ma il gioco dei transiti è troppo carico di allusività per non apparirci uno specchio. E allora eccole queste nuove letture d'occasione: per la fine del millennio, e in attesa del nuovo mondo che verrà d'incanto, la poesia torna qui ai temi radicali della vita e della morte in un fragile gioco di allusioni.

Sei poeti italiani tra i più rappresentativi delle tendenze letterarie di questa seconda metà del secolo e due esuli americani che, non sempre da poveri, per ragioni e tempi diversi hanno varcato le nostre frontiere per un ignoto transito in culture nuove e ideologie diverse, sono gli ospiti scelti per questo volumetto. Con il maggior esponente della neoavanguardia italiana (e, forse, uno dei pochi poeti italiani in grado di varcare, in questo secolo, i confini letterari nazionali), si accompagnano le voci migliori di altre tensioni emotive e di altre esperienze linguistiche che, in alcuni casi, proprio da lui hanno preso il passo per differenze, in un evidente (anche se non sempre conclamato) contrasto tematico, stilistico, formale, ideologico. Voci, queste ultime, naturalmente, non compatte e non riconducibili ad una unità di coro. Voci esse stesse differenziate in visioni e luoghi l'una all'altra distanti. Figure, tuttavia, altrettanto in rilievo nel panorama recente della nostra poesia.

 

Queste mie trascrizioni spiegano in modo esaustivo le tematiche dei versi che compongono quest'antologia. Chiudo riportando i nomi dei poeti presenti nella stessa.

 




TRANSITI

POESIA DI FINE MILLENNIO

 

Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Luigi Fontanella, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Giose Rimanelli, Vito Riviello, Edoardo Sanguineti.

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