Esistono una
serie di piccole antologie che furono pubblicate nell'ultimo decennio del
Novecento, in cui si propone una selezione decisamente sintetica e anche
discutibile, della migliore poesia italiana rientrante nei decenni che chiusero
il secolo XX; rientra in tale ambito: Ci
sono fiori che fioriscono al buio, di cui voglio brevemente parlare in
questo post.
Il titolo del
libro è una citazione di un verso con cui inizia una bella poesia di
Fernando Bandini; più esplicito è il sottotitolo dello stesso: Antologia della poesia italiana dagli anni
Settanta ad oggi; è sottinteso che il riferimento temporale dichiarato,
rientra all'incirca nell'ultimo trentennio del Novecento (anche se l'opera
antologica fu pubblicata nel 1997, e quindi restano esclusi gli ultimi due
anni). I curatori della selezione e della parte saggistica sono tre: Simone
Caltabellota, Francesco Peloso e Stefano Petrocchi; l'editore è Frassinelli.
Per meglio comprendere l'intento e le aspettative di quest'antologia, ritengo
utile riportare il frammento presente nel piatto posteriore del libro:
Poesia come
sogno, come intuito, come desiderio. Ma anche poesia come ragione, come
racconto, come viaggio nel nostro tempo. A partire da una ricerca che mira a
illuminare l'intreccio fra le due diverse strade, nasce la presente antologia,
il cui primo intento è quello di riavvicinare il lettore - ogni lettore - alla
poesia. Attraverso una scelta tra i migliori testi poetici degli ultimi
venticinque anni, essa dà testimonianza della varietà e della fecondità delle
proposte, lasciando spazio ai maestri così come ai giovani, alle figure ben
conosciute come alle voci che finora pochi hanno udito ma che meritano di
trovare ascolto.
Dopo la
presentazione e una breve nota dei curatori, ha inizio la parte prettamente
antologica, che si compone di tre sezioni ben distinte: Gli anni Settanta; Gli anni
Ottanta; Gli anni Novanta. Ogni
sezione è preceduta da un'introduzione che spiega e commenta l'evolversi
storico e letterario del decennio preso in considerazione. Chiudono il volume,
un'Appendice che contiene le notizie
sui poeti selezionati, la bibliografia dei testi antologizzati, una postfazione
e altre notizie riguardanti i curatori dell'antologia.
Ciò che lascia un
po' perplessi, è la scelta dei poeti, inseriti nelle sezioni stesse: tanto per
cominciare, ne Gli anni Settanta, c'è un gruppo folto di poeti assai diversi tra di loro, per età e per peculiarità
poetiche; si susseguono, senza un ordine ben preciso, i cosiddetti
"maestri" come Montale, Penna, Giudici e Porta, con altre figure che
magari si rivelarono proprio durante quel decennio, ma che hanno ben poco a che
vedere con i poeti più anziani. La seconda e la terza sezione proseguono in tal
senso, e sorprende trovare altri grandi poeti del Novecento, come Fortini e
Risi, nell'ultima sezione, ovvero in quella che conclude il secolo, e che,
forse, avrebbe dovuto includere soltanto le generazioni più giovani. Al di là
di considerazioni del tutto personali, questo volume ha il merito di inserire
parecchie note esplicative riguardanti i poeti presenti e le poesie
selezionate; inoltre, sebbene si presentino un po' alla rinfusa, qui vengono
inserite quasi tutte le personalità poetiche più importanti dell'ultimo
trentennio della nostra poesia novecentesca; trovano spazio anche alcuni poeti
dialettali.
Chiudo, come al
solito, riportando i nomi di tutti i poeti presenti in Ci sono fiori che fioriscono al buio.
CI SONO FIORI CHE
FIORISCONO AL BUIO
ANTOLOGIA DELLA
POESIA ITALIANA DAGLI ANNI SETTANTA AD OGGI
Gli anni Settanta
Sandro Penna,
Dario Bellezza, Giovanni Giudici, Eugenio Montale, Albino Pierro, Amelia
Rosselli, Patrizia Cavalli, Franco Loi, Tonino Guerra, Maurizio Cucchi, Milo De
Angelis, Gino Scartaghiande, Valentino Zeichen, Antonio Porta.
Gli anni Ottanta
Valerio Magrelli,
Vittorio Sereni, Giorgio Caproni, Attilio Bertolucci, Primo Levi, Andrea
Zanzotto, Mario Luzi, Giovanni Raboni, Beppe Salvia.
Gli anni Novanta
Antonella Anedda,
Claudio Damiani, Edoardo Albinati, Nelo Risi, Franco Fortini, Fernando Bandini,
Alessandro Ceni, Ottiero Ottieri, Biancamaria Frabotta, Elio Pagliarani, Alda
Merini.
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