Non è soltanto un'antologia poetica, questo ottimo volume curato da Luciano De Maria e pubblicato nel 1994 dalla Garzanti di Milano; qui si possono trovare molti manifesti, alcuni scritti teorici e politici (compresi quelli polemici) e parte di testi prosastici e teatrali riguardanti il movimento d'avanguardia italiano più importante del XX secolo. Ovviamente si dà uno spazio non indifferente al fondatore del Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti. Per quel che concerne la parte poetica, situata all'interno della quarta sezione, intitolata
Testi creativi, il curatore giustamente prende in considerazione soltanto i migliori esponenti del movimento: Paolo Buzzi, Enrico Cavacchioli, Luciano Folgore, Corrado Govoni e Aldo Palazzeschi; meno spazio trovano i fautori della prosa poetica come Bruno Corra e Mario Carli. Chi, però, volesse approfondire maggiormente il lato poetico del Futurismo, meglio farebbe a consultare un'altra antologia di cui ho già parlato:
I Poeti del Futurismo 1909-1944 ( a cura di Glauco Viazzi), poiché mi sembra ancora oggi la più completa ed esaustiva del settore. Ecco, infine, l'elenco dei poeti selezionati dal curatore dell'opera.
MARINETTI E I FUTURISTI
Filippo Tommaso Marinetti, Corrado Govoni, Aldo Palazzeschi, Paolo Buzzi, Enrico Cavacchioli, Luciano Folgore, Francesco Cangiullo, Ardengo Soffici, Bruno Corra, Mario Carli.
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