M'illumino
d'immenso
COMMENTO
In questa poesia, Giuseppe Ungaretti (1888-1970) raggiunse l'apice della sinteticità e
dell'essenzialità di tutta la sua opera in versi. Rispetto alla lirica vera e
propria risulta assai più lunga l'annotazione che la precede ne
"L'Allegria" (1942), libro dal quale proviene, che è questa:
"Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917". La poesia (se di poesia si
può parlare) comparve per la prima volta nel 1918, col titolo Cielo e mare, su un volume intitolato "Antologia della Diana", e, col medesimo la si ritrova in
"Allegria di naufragi", secondo libro poetico ungarettiano del 1919.
Giuseppe Pellizza da Volpedo, "Mattino di maggio" |
Nessun commento:
Posta un commento