venerdì 19 aprile 2013

Il crisantemo nella poesia italiana decadente e simbolista


Il crisantemo in genere ha una simbologia simile a quella del cipresso, legata all'aldilà, all'eternità ed all'ascensione dell'anima verso il cielo; come il cipresso è diffusamente presente nei cimiteri e in particolare sopra le tombe, da ciò l'associazione diretta di tale fiore ai morti ed al mese in cui si celebra il giorno dei defunti: novembre, nonché della stagione in cui i crisantemi fioriscono: l'autunno.




Poesie sull'argomento

Rosario Altomonte: "Poema floreale. I crisantemi" in «La Stella e L'Aurora Milanese», novembre 1902.
Vittorio Betteloni: "Crisantemi" in "Crisantemi" (1903).
Francesco Cazzamini Mussi: "Crisantemi" in "I Canti dell'adolescenza (1904-1907)" (1908).
Enrico Fondi: "I crisantemi", da «Poesia», agosto 1905.
Arturo Graf: "Crisantemi" in "Morgana" (1901).
Marco Lessona: "Grisantemi" in "Ritmi" (1902).
Arturo Onofri: "Crisantemi" in "Orchestrine" (1917).
Giovanni Pascoli: "Crisantemi" in "Odi e Inni" (1906).
Giovanni Pascoli: "Che fanno là, presso la muta altana" in "Canti di Castelvecchio" (1907).
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi: "Il crisantemo" in "Sillabe ed Ombre" (1925).
Domenico Tumiati: "La Donna dei Crisantemi" in "Musica antica per chitarra" (1897).
Mario Venditti: "Le pàlpebre che non debbono chiudersi" in "Il cuore al trapezio" (1921).




Testi

I CRISANTEMI
di Enrico Fondi

«Bianco era il volto e a bruno era vestita -
lo stornello piangea nella pineta -
«E una bara vestiva il suo poeta.
«Fiore di morto non è fior di vita».

Sempre che l'occhio sopra voi si posi
dentro a' giardini o dentro a' cimiteri,
un ritmo melanconico pervade
ogni mia fibra, e penso dolorosi
occhi e campane a morto e ardenti ceri
e gravi salmodie: poi per le strade
vorrei fingermi fresche di rugiade
le feminee gote dell'Aurora.
Vano, a le orecchie mi rimpiange ancora:
«Fiore di morto non è fior di vita».

(Dalla rivista «Poesia»)

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