domenica 14 settembre 2025

Il rosso nella poesia italiana decadente e simbolista

 Al colore rosso nei versi dei poeti italiani decadenti e simbolisti ho dedicato un post a se stante per il semplice fatto che, tra tutti i colori, è, insieme al bianco, uno dei più ricorrenti. Spesso simboleggia vizi e sentimenti negativi, come ad esempio ben dimostrano le due poesie - presenti nell’elenco sottostante - di Corrado Govoni: nella prima, il poeta emiliano enumera e associa al color rosso una serie di elementi che hanno a che vedere con la forza, il vizio e la vita strabordante; nella seconda descrive gli inquietanti oggetti presenti in una camera dai muri tinti di rosso, ponendoli in contrasto con una figura femminile “bianca”. E inquietanti nonché spaventosi sono i pensieri di chi osserva le acque rosse di mari e laghi, così stranamente tinti nei versi rispettivamente di Palazzeschi e Mastri. Lucini parla invece di un “regno rosso” dove si alternano immagini di bimbi, di donne e di guerrieri, il tutto in un’atmosfera decisamente inquietante. Casalinuovo invece pone in evidenza una “macchia rossa” sul pavimento di una piccola chiesa, situata proprio ai piedi di un grande crocifisso; tale macchia è indelebile, e più si tenta di farla sparire, più si ravviva; sta lì da quando un empio ebbe il cuore lacerato esattamente in quel preciso punto: “e resta sul sacrato quale scempio / della fede di Cristo e della vita”.

 

 

Poesie sull’argomento

 

Giuseppe Casalinuovo: "La macchia rossa" in "La lampada del poeta" (1929).

Girolamo Comi: "Il petalo rosso" in "Lampadario" (1912).

Sergio Corazzini: "Il cuore e la pioggia" in "L'amaro calice" (1905).

Corrado Govoni "Il rosso" in "Gli aborti" (1907).

Corrado Govoni: "Camera rossa" in "Poesie elettriche" (1911).

Gian Pietro Lucini: "Il regno rosso" in "Il Libro delle Imagini terrene" (1898).

Tito Marrone: "Sonetto roggio" in "Cesellature" (1899).

Pietro Mastri: "Il lago rosso" in "L'arcobaleno" (1900)

Aldo Palazzeschi: "Mar Rosso" e "Il Frate Rosso" in "Poemi" (1909).

Diego Valeri: "Croda rossa" in "Ariele" (1924).

Remigio Zena: "Ballata d'un prete scagnozzo" in "Le Pellegrine" (1894).

 

 

Testi

 

IL ROSSO

di Corrado Govoni

 

Epifania eroica. Baldoria

di carne di vestali ignude: vini

di rose dionisiache in festini

licenziosi. Tamburi di vittoria.

 

Trombe d'Apocalissi. Fiammea gloria

di gran bandiere. Tragici rubini

d'else di stocchi. Note di cantini

Incendio d'oro. Indice della storia.

 

Spada dell'angelo castigatore.

Aurora. Forza. Sangue di martirio.

Vita. Pollice verso dell'amore.

 

Inni di gioia. Inebrianti incensi.

Riso. Vulcani. Roghi di delirio.

Lussuria, rossa autodafé dei sensi.

 

(da "Gli aborti", Taddei, Ferrara 1907, p. 89)

 

 

 

 

MAR ROSSO

di Aldo Palazzeschi

 

Non è un ampissimo mare,

si vedono bene i confini e i contorni,

la forma che à, à forma di cuore.

Son l'acque d'un rosso assai cupo,

ma vivo, fremente.

Non à questo mare né onde né flutti,

ma à nell'ammasso uniforme

dei palpiti forti, ineguali,

s'abbassa e s'innalza,

s'espande o comprime.

Padrone del mare,

è un giovine Principe,

biondo, bellissimo.

In piedi alla prua d'una lancia

egli vive girando il suo mare.

Padrone assoluto, egli gira

traversa percorre ineguale

in tutti i possibili sensi.

La punta acutissima

di quella terribile lancia

trafigge, trapassa, trafora

l'ammasso rossastro dell'acque,

ne balzano alti gli spruzzi,

in gorghi ed in fiotti

s'innalzano l'acque al passare

di quella terribile lancia.

Il Principe, in piedi, impassibile,

neanche un istante

rallenta il suo corso,

neppure uno spruzzo lo bagna,

la veste sua bianca

non porta neppure un puntino

del rosso dell'acque.

Padrone assoluto, egli gira

traversa percorre ineguale

in tutti i possibili sensi il suo mare,

diritto alla prua della lancia

terribile, biondo, bellissimo.

Un gemito, un fremito,

che sembra l'affanno

d'eterno ed uguale dolore,

vien su da quel mare

che à forma di cuore.

 

(da "Poemi", Stab. Tip. Aldino, Firenze 1909, pp. 29-30)


Georges Lacombe, "La forêt au sol rouge"
(da questa pagina Web)


 

 

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